Un viaggio in Oman significa andare alla scoperta di un susseguirsi di deserti sorprendenti, canyon spettacolari, caratteristiche oasi e città dalla storia millenaria. Tutte le tappe possono essere collegate tra loro in unico spettacolare itinerario come, per esempio, la Via dell’Incenso. La popolazione locale è amichevole e accogliente, sarà divertente addentrarsi nei Suq – i caratteristici mercati – per entrare in contatto con i locali, percepire i colori e i profumi di una cultura diversa, ma intrigante e accattivante.
Cosa fare e vedere in Oman
Qualunque sia la tipologia di viaggio in Oman (per turismo, lavoro, viaggio di nozze, per sport e avventura o per scopi culturali e di ricerca), il paese non deluderà le aspettative. Il deserto è una parte predominante del paesaggio, decidere di viaggiare in Oman significa avere, comunque, uno spirito avventuroso e un’attrazione per il deserto, i suoi colori, le sue oasi lussureggianti come miraggi.
Indubbiamente, la capitale Muscat (o Mascate) è la destinazione ideale per chi ama il lusso da sultani. È una delle città più antiche del Medio Oriente con la sua splendida Grande Moschea del Sultano Quaboos, un monumento grandioso che custodisce al suo interno il tappeto più grande del mondo.
Altra località degna di nota è l’antica capitale del sultanato, Nizwa con il suo tipico mercato che si svolge ogni venerdì mattina e dove si incontrano commercianti di cammelli, bestiame, tappeti e spezie aromatiche.
Se il deserto è la destinazione principale, non si può esulare da cercare refrigerio e ristoro nell’Oasi di Wadu Bani Khalid con le palme e le piscine naturali che compare all’improvviso tra le rocce dei Monti Hajar. E poi, ripartire per perdersi nella vastità desolante delle dune di Rub Al Khali: il deserto occupa un quarto della superficie della Penisola Arabica, estendendosi tra Arabia Saudita, Oman e Yemen.
Per rimanere in tema di deserto e di canyon, una visita mozzafiato è quella al Grand Canyon d’Arabia, una fenditura di circa 1000 metri di profondità. Un altro canyon memorabile e che si presta per degli scatti fotografici incredibili è il Wadi Bani Awf, una gola selvaggia e semi-inesplorata. Altro deserto caratteristico per i colori e le dune è il Wahiba Sands, mentre un’oasi rigogliosa che cattura l’immaginazione del viaggiatore è quella di Wadi Al Arbaeen con le sorgenti di acqua purissima proveniente dal cratere del Birmah Sinkhole.
L’Oman non è solo sabbia e deserto, ma anche mare e coste fantasmagoriche che a tratti ricordano i fiordi del Nord Europa come il tratto di Bandhar Khayran.
Molto particolare è la visita alla Fabbrica di Amouflage dove si produce il profumo più costoso del mondo e si può assistere a tutte le fasi di produzione con visita guidata.
Quando recarsi in Oman e informazioni utili
Il periodo migliore per recarsi in Oman è nei mesi compresi da ottobre a marzo per le sue temperature miti e il caldo sopportabile. La stagione dei monsoni – nei mesi compresi da giugno a settembre – è, invece, fortemente sconsigliata, inoltre coincide anche con i giorni del Ramadan, dove molte attività sono limitate anche ai turisti.
Il Sultanato dell’Oman è facilmente raggiungibile in aereo con voli di diverse compagnie i cui costi oscillano tra 400 e 800 €. I documenti necessari per l’ingresso nel paese sono il visto che si può richiedere anche online presso il sito della Royal Oman Police (il pagamento dei bolli e dei diritti di segreteria si può effettuare online). Le tipologie di visto sono tre in base al periodo di permanenza. Si consiglia di consultare le ambasciate e i consolati per informazioni aggiornate riguardo le politiche di ingresso nel paese, anche in materia di vaccinazioni e di misure di sicurezza sanitaria. È, in ogni caso, necessario fornire il certificato di vaccinazione contro la febbre gialla, qualora si sia transitato in un paese in cui è presente la malattia o il rischio di trasmissione.
È altrettanto raccomandata la sottoscrizione di una copertura assicurativa.
In base al periodo scelto per recarsi in Oman occorre saper scegliere cosa mettere in valigia tenendo presente i costumi e le abitudini locali: nonostante il caldo, sia uomini che donne non possono girare con abiti che lasciano scoperte le spalle, le braccia, le gambe e il capo (sempre per le donne, per gli uomini solo quando entrano in luoghi di culto). Prediligere, quindi, abiti leggeri in fibre naturali come lino e cotone di colore chiaro. Cappelli e occhiali da sole, unitamente a una crema solare ad alta protezione sono altrettanto indispensabili da mettere in valigia. Se il viaggio prevede escursioni nel deserto o attività sportive estreme è bene portare anche un kit di medicinali di primo soccorso.
La macchina fotografica non deve mancare per immortalare paesaggi spettacolari e attimi indimenticabili.