Quando si viaggia soprattutto all’estero ci sono sempre molte cose a cui pensare, non ultima la valuta e il cambio: decidere quanti soldi portare in contante per qualsiasi evenienza o in caso di mal funzionamento dei POS per pagamenti automatici e quali spese preventivabili sono pagabili con carta di credito. Diventa, così, fondamentale prestare attenzione alla propria carta di credito all’estero perché smarrirla o subirne la perdita per furto comporta dei disagi non indifferenti anche se non insormontabili. È sempre meglio prevenire ed evitare qualsiasi incidente, ma in caso di smarrimento della carta di credito all’estero, ecco cosa fare.
Per smarrimento o furto della carta di credito, la prima cosa da fare è bloccarla
Appena ci si rende conto che si è smarrita la carta di credito all’estero e nel dubbio di sapere in quali mani è finita è opportuno procedere alla richiesta di blocco della carta di credito. Prima, tuttavia, si consiglia di controllare molto bene nelle borse, nelle valigie e negli indumenti dove potrebbe essere stata inavvertitamente riposta la carta dopo l’ultimo utilizzo. Non è mai banale controllare bene ovunque in hotel, nella valigia e nelle tasche prima di avviare la richiesta di blocco che è definitiva e comporta l’impossibilità di utilizzare la carta anche se viene ritrovata.
La richiesta di blocco della carta può avvenire per via telefonica, contattando il numero verde fornito insieme alla carta al momento della consegna negli orari e nei giorni previsti dal proprio istituto di credito (spesso il servizio è attivo 24 ore su 24). Si prega di prendere nota del giorno, dell’ora, del nome dell’operatore e dell’eventuale codice di blocco.
È possibile procedere al blocco della carta recandosi presso uno sportello della propria filiale all’estero, sempre che si trovi nella località della destinazione di viaggio. In fase di disattivazione della carta, si ricorda che è importante richiedere anche l’ultimo estratto conto per constatare subito se nel frattempo sono stati effettuati pagamenti fraudolenti. Questa operazione può essere anche fatta precedentemente tramite home banking e consultazione della propria app bancaria.
Una volta bloccata la carta, la procedura è irreversibile. Dopo il blocco – sia che sia stata smarrita o rubata – occorre recarsi presso la stazione di polizia locale all’estero per effettuare la denuncia. Questo serve anche per poter ottenere eventuali rimborsi in caso di utilizzo fraudolento della carta.
Come avviene la denuncia e il rimborso?
Presso la locale stazione di polizia di effettua la denuncia di smarrimento o furto, così come si fa per lo smarrimento o il furto della carta di identità. Bisogna farsi rilasciare una copia della denuncia e inviarla per raccomandata con ricevuta di ritorno presso l’istituto emittente. Si hanno 60 giorni di tempo per contestare gli estratti conto qualora si verifichino utilizzi impropri e fraudolenti della carta di credito a propria insaputa. L’istituto bancario dopo le necessarie verifiche effettua gli addebiti dovuti. Se l’utilizzo fraudolento della carta è avvenuto prima della denuncia si ha diritto a un rimborso fino a un massimo di 150 € (poiché si è ritenuti parzialmente responsabili), mentre tutto il denaro sottratto dopo la denuncia viene interamente rimborsato.
In ogni caso, al termine delle procedure di blocco, la banca provvede a emettere una carta sostitutiva avente le stesse caratteristiche della smarrita e viene recapitata per posta al titolare. In caso di denuncia e permanenza all’estero, l’istituto emette una carta sostitutiva di emergenza da recapitare entro 24 ore all’indirizzo fornito in sede di richiesta del blocco della carta.
Come evitare di smarrire la carta di credito
Le procedure dall’estero per denunciare e bloccare una carta sono sempre piuttosto complicate e noiose da sbrigare. È, quindi, preferibile prendere le dovute precauzioni per evitare di smarrire la propria carta di credito o eventualmente rendere più facili e veloci le procedure burocratiche, come per esempio fare una fotocopia della carta di credito, portare con sé il recapito telefonico della banca o del servizio bancario per il blocco, verificare che ogni acquisto effettuato sia regolarmente riportato in estratto conto.
Per evitare, in genere, truffe o il rischio di vedersi sottrarre denaro dal proprio conto è buona norma non rispondere a nessun tipo di e-mail che richiede i propri dati personali e le credenziali di accesso all’home banking o alle proprie carte di credito. Le banche e i servizi finanziari accreditati hanno già tutti i vostri dati personali all’apertura del conto e le vostre credenziali, non necessitano di inviare e-mail di verifica o altre richieste se non a scopo fraudolento.