L’Australia è un paese molto ambito e amato sia come turismo che come luogo di lavoro o dove trasferirsi permanentemente. Ma è anche uno dei Paesi che adotta le politiche migratorie più stringenti al mondo e il cui ingresso è severamente e rigorosamente controllato. La quantità delle tipologie di visto per l’Australia e innumerevole e varia in base ai singoli casi e diversi fattori. Tra i criteri discriminanti si contemplano l’età, il paese di origine, le motivazioni del viaggio o del trasferimento. Qualunque sia il motivo del viaggio – o meglio dell’ingresso – in Australia è bene informarsi accuratamente presso le ambasciate e i consolati per capire quale tipo di visto richiedere prima di acquistare il biglietto o effettuare le prenotazioni nei luoghi dove pernottare. La materia è mutevole e si aggiorna costantemente, per questo è importante verificare le normative e le disposizioni al momento reale in cui si pianifica l’ingresso in Australia. In questa guida, vi forniremo le linee guida generali e le principali tipologie di visto richieste dal Paese per entrare.
Come richiedere il visto per l’Australia
Il visto per entrare in Australia è obbligatorio. Tutte le domande di richiesta relativa a qualsiasi tipologia di visto si effettuano online tramite il sito ufficiale dell’immigrazione australiana. La procedura online è obbligatoria dal 1° luglio 2016, prima era possibile presentare la domanda in forma cartacea. L’Australia è un paese tecnologicamente all’avanguardia per cui tutte le pratiche si svolgono telematicamente tramite la procedura per il visto chiamata eVisa.
La procedura online nasce per semplificare e velocizzare le pratiche ed è studiata per essere comprensibile e facile da utilizzare per tutti e indipendentemente dal tipo di visto richiesto.
La prima cosa da fare è creare un IMMIAccount sul sito dell’immigrazione australiana (https://immi.homeaffairs.gov.au). Si inseriscono le proprie informazioni personali, un indirizzo e-mail e gli estremi del passaporto. Dopo la creazione dell’account, il sistema offre uno strumento che facilita l’individuazione della tipologia di visto da richiedere per le proprie esigenze: il VisaFinder. In base ai filtri e alle informazioni fornite, dopo aver individuato il tipo di visto idoneo per accedere in Australia in base alle proprie esigenze, si avvia la procedura step-by-step per inoltrare la richiesta del visto e infine la procedura di pagamento delle spese amministrative la cui tariffa varia in base alla tipologia di visto richiesto. In linea di massima il range del costo del visto per l’Australia oscilla tra il visto gratuito rilasciato per esempio per il turismo e il costo dei visti temporanei per studio o lavoro di 650 Au$ o 510 Au$ fino ad arrivare al Permanent Residence, un visto per residenza permanente che costa svariate migliaia di dollari australiani.
Le tipologie di visto per l’Australia
- Visto turistico: o eVisitor Visa – subclass 651 è il visto per turismo, gratuito della validità di un anno permette di entrare in Australia fino a un massimo di tre mesi a ogni ingresso nel corso dell’anno. Il visto viene concesso solo per scopi turistici, quindi non è possibile lavorare in Australia essendo in possesso del solo eVisitor Visa. Unica attività “non-turistica” che vi si può accostare a questa tipologia è la vacanza studio non oltre le 12 settimane.
- Working holiday: sub class 417 da non confondere con il Work and Holiday (subclass 426) che è il tradizionale vacanza studio con lavoro. Il Working holiday è un visto riservato solo a persone di età compresa tra 18 e 36 anni e in possesso del passaporto di uno di questi stati (in ordine alfabetico): Belgio, Canada, Cipro, Danimarca, Estonia, Finlandia, Francia Germania, Hong Kong, Irlanda, Italia, Giappone, Repubblica di Corea, Malta, Olanda, Norvegia, Svezia, Taiwan, Regno Unito. Il costo è di 510 dollari australiani, la validità è di un anno e poiché coniuga la vacanza e il lavoro permette di lavorare in Australia, ma con un limite di 6 mesi con lo stesso datore di lavoro oppure studiare fino a un massimo di 17 settimane. A differenza del Work and Holiday, la scadenza del visto può essere prolungata di ulteriori 12 mesi se si è completato un ciclo di lavoro di 88 giorni esclusivamente presso una fattoria australiana e in specifiche regioni del continente.
- Visto per studenti: o Student Visa (subclass 500) è esclusivamente riservato agli studenti e non permette di lavorare. Il costo è di 650 dollari australiani e per poterlo richiedere occorre dimostrare di essere iscritti a un corso di studi. È possibile lavorare per integrare e mantenersi gli studi solo se si lavora part-time e per un massimo di 40 ore ogni 15 giorni.
- Visto di lavoro: qui si apre una diramazione di altre tipologie di visto di lavoro per entrare in Australia che variano in base all’età, al tipo di professione, all’esperienza e alle qualifiche. C’è il visto di lavoro che permette di trovare un impiego full time per un massimo di 6 mesi con lo stesso datore di lavoro. Lo Sponsor Visa è il visto che si ottiene se si possiede già un contratto di lavoro dipendente offerto da un datore di lavoro previa la verifica delle caratteristiche richieste, del possesso dei requisiti di esperienza, qualifiche e conoscenza della lingua inglese. La durata dello sponsor visa oscilla tra i due e i 4 anni. Dal 2018 lo sponsor visa è diventato TSS – Temporary Skill Shortage – subclass 482 che si differenzia dal General Skilled Migration Scheme che è un vero e proprio programma e percorso a punti per chi desidera emigrare in Australia. Nell’ambito degli Skilled visa vi sono ulteriori tipologie e differenziazioni i cui requisiti variano anche in base allo Stato australiano in cui si desidera recarsi stabilmente.
Ai fini di una vacanza alla sola scoperta delle bellezze australiane o per un viaggio di nozze l’eVisa Visitor gratuito è sufficiente per muoversi in libertà in tutto il continente per tre mesi, ma la procedura di richiesta è esclusivamente online. Anche se i tempi di rilascio sono piuttosto rapidi, si raccomanda di avviare la richiesta in tempo debito.