L’autunno è il periodo ideale per un viaggio a Dubai e prolungare l’estate di qualche giorno con un viaggio negli Emirati. Dubai è, poi, una delle città mediorientali più all’avanguardia, ricca di suggestioni e di grandi centri commerciali dove fare shopping, ma anche di mercatini tradizionali dove poter fare scorta dei migliori souvenir d’Arabia. È vero, Dubai è molto più nota per gli hotel di lusso, gli immobili sfarzosi progettati da architetti di fama mondiale e boutique da mille e una notte, tanto da celebrare tutti gli anni il Dubai Summer Surprise, un festival dedicato esclusivamente allo shopping e ai fashion addicted con oltre 100 location che ospitano eventi, concerti, spettacoli teatrali, sfilate di moda. Ma la Dubai modaiola, sfavillante e luccicante, mantiene un nucleo tradizionale molto forte e distante dalle luci e dallo sfavillio degli sceicchi miliardari. Andiamo alla scoperta dei bazaar di Dubai.
Dubai, souvenir per tutti
Molti amano Dubai perché amano lo shopping, tornare a casa con un capo o un accessorio firmato, togliersi il gusto di cenare in un prestigioso ristorante guidato da uno chef stellato. È bello, però, poter riempire la valigia anche di autentici souvenir della tradizione araba che non si trovano altrove, sia souvenir gastronomici che oggettistica. Per esempio, un modo per portare a casa un po’ di sapori arabi e sentirsi ancora un po’ in vacanza anche dopo il rientro è un souvenir gastronomico, come i gustosissimi datteri e i dolci preziosi della catena di pasticcerie Bateel di Dubai. I datteri di Dubai sono facilmente portabili in valigia perché la loro caratteristica è proprio il confezionamento: disposti ordinatamente in comode e pratiche confezioni. Presso le pasticcerie Bateel, sono esposti come gioielli, con diverse glassature o naturali, raccolti in confezioni che sono dei veri e propri cofanetti portagioie, splendidamente decorati, delle fini opere d’arte da lasciar sbalorditi per la raffinatezza e l’eleganza.
Per rimanere in tema di aromi e sapori, un altro must gastronomico arabo è il cestino di spezie. I bazaar di Dubai sono pieni di boutique che vendono ogni tipo di spezie: colorate, profumate, aromi da utilizzare anche nella propria cucina domestica, dal pregiato zafferano che a Dubai è, in realtà, molto economico fino al zaatar, un sapiente mix di timo, maggiorana, sesamo e origano utile per insaporire le zuppe o le insalate, oppure prendere un buon sacchetto di sumac, una spezia ideale per aromatizzare il kebab che ha il retrogusto del limone. Un mondo di spezie (zenzero, cannella), alcune anche poco note o diffuse in Italia che potrebbero sorprendere chiunque.
Souvenir da Dubai per lei e per lui
Nella città della moda non ci si può esimere dal trovare souvenir tradizionali, ma ricchi di stile come le pashmine. Le tipiche sciarpe colorate del mondo orientale, a Dubai sono scialli di seta autentica al 100% originali e vendute a prezzi economici nei bazaar. Nella città più glamour del mondo, è possibile fare incetta di queste comode, ampie e calde sciarpe, soffici e leggere come piume, dai colori sgargianti, realizzate sia n seta che in cashmere o misto seta e cashmere che sono la gioia delle donne in tutto il mondo.
Se le pashmine sono il regalo ideale per lei, un souvenir davvero unico nella tradizione araba è il khanjar, il pugnale ricurvo indossato dai guerrieri arabi e dall’impugnatura riccamente decorata. Il bazaar di al-Ain Camel è il luogo dove trovare con certezza gli esemplari autentici di questi pugnali che gli uomini arabi erano soliti indossare sopra il loro dishdash, l’abito maschile tradizionale. L’impugnatura del Khanjar è tradizionalmente ricavata dal corno di rinoceronte, ma per ovvie ragioni per la tutela della fauna locale, oggi si ricorre al legno. Tradizionalmente, il pugnale ha due anelli che servono per appenderlo alla cintura e le guaine sono rigorosamente decorate con fili di argento. Il valore del pugnale aumenta quanto più i disegni sull’impugnatura sono intricati e artisticamente pregevoli. Nella trattativa sul prezzo, conta anche il peso del pugnale: il khajar deve pesare, un modello troppo leggero potrebbe essere un’imitazione o un falso o realizzato con materiali scadenti.
E, infine, non c’è souvenir più tradizionale del tappeto che si può comprare a Dubai. La capitale degli Emirati è il paradiso per gli amanti di questi raffinati arazzi e tappeti per arredare casa. A Dubai, si concentrano la più vasta quantità di rivenditori di tappeti persiani, turchi, curdi, beduini ognuno con le proprie caratteristiche di provenienza. Per poter portare a casa un vero affare, un tappeto originale e di ottima fattura a prezzi contenuti bisogna essere degli intenditori e riconoscere la qualità della lana e dell’ordito. Anche se intessuti a mano, spesso, alcuni tappeti di bassa qualità sono lavorati con lana di scarsa qualità a differenza di quelli lavorati con lana prodotta da allevamenti di pecora in alta quota. A voi, il piacere di saper riconoscere la qualità e contrattare l’acquisto, perché fa parte delle trattative – a volte lunghe ed estenuanti – riuscire a portare a casa un souvenir da Dubai!