Le sette meraviglie del mondo antico sono andate perdute, ma nuove meraviglie offre il pianeta e luoghi spettacolari che bisogna visitare almeno una volta nella vita. Uno di questi luoghi si trova in Argentina e sono le Cascate di Iguazù. Uno spettacolo della natura che emerge fragoroso dal folto delle foreste pluviali tra Agentina, Brasile e Paraguay. Le cascate si generano dal fiume Iguazù lungo il corso del quale per ben 3 chilometri si formano 275 salti si diversa portata e altezza che culminano nella imponente, poderosa e roboante Gargantua del Diablo – la Gola del diavolo – con un salto di 90 metri proprio al confine tra Argentina e Brasile. Sono, dunque, due le vie per visitare le cascate di Iguazù: dal versante brasiliano e da quello argentino. La visita dal versante brasiliano è più spettacolare perché la si apprezza frontalmente ed è percorsa da più itinerari per ulteriori escursioni nella zona. Mentre il versante argentino offre uno spettacolo e un colpo d’occhio dall’alto direttamente sulla Gola del Diavolo.
Come raggiungere le cascate Iguazù dal Brasile
Le cascate sono scenografiche al punto da essere state scelte come location per numerosi film, da “Mission” a “Indiana Jones”. Provenendo dal Brasile, il punto di partenza più vicino è Foz do Iguazù che dista solo 17 km dalle cascate e dispone di un piccolo aeroporto raggiungibile da qualsiasi destinazione del Sud America. Lo spettacolo delle cascate si può godere a pieno se si trascorrono almeno due notti a Iguazù. Le cascate sono visitabili tutto l’anno e offrono sempre una forte emozione, ma la massima portata viene raggiunta nel periodo compresa tra dicembre e febbraio. La visita è guidata e prevede un biglietto di ingresso. Un pullman accompagna i turisti fino all’inizio del percorso panoramico che giunge fino al centro delle cascate che sono patrimonio UNESCO dell’umanità. Mentre resterete incantati ad osservare la potenza dell’acqua e storditi dal roboante fragore delle cascate, potreste essere incautamente privati del vostro pranzo a sacco dai … coati, animali simili a procioni che sono i padroni legittimi del parco e che si trovano ovunque nel parco. Percorrendo il sentiero che costeggia le cascate si viene condotti su una passerella che sporge come una veranda direttamente sul centro delle cascate sovrastate da un perenne arcobaleno. Il primo mattino è il momento migliore per godere della vista delle cascate quando il numero dei turisti è molto ridotto.
Ai margini della passerella c’è un ristorante, Porto Canoas, che si affaccia proprio sulla terrazza e sulle cascate di Iguazù. Da questo punto, partono altri sentieri guidati. Uno di questi porta all’esperienza del Macuco Safari (biglietto separato da quello di ingresso): un trenino scoperto con guida locale porta i visitatori del parco all’interno della foresta. Al termine del percorso in treno si prende una funivia per scendere fino al fiume e il visitatore viene fornito di giubbotto salvagente perché si sale a bordo di un gommone a motore per effettuare la risalita del fiume. L’imbarcazione risale le rapide a tutta velocità fino ad arrivare sotto le cascate. L’esperienza vale e ripaga della poderosa doccia sotto le cascate di Iguazù. Un percorso alternativo è la visita del Parque des Aves, una riserva con oltre 160 specie di volatili diverse, dai pappagalli ai tucani agli aironi, ma anche alligatori e serpenti.
Per gli amanti dei selfie, il parco – pur immerso nella foresta – è coperto da una rete wi-fi veloce e gratuita.
Come visitare le cascate Iguazù dal versante argentino
Puerto Iguazù è il punto di partenza argentino più vicino per raggiungere le cascate. È una cittadina ricca di strutture ricettive e turistiche nelle quali sistemarsi e da cui partire per l’escursione. Da questo versante, si passa per prima attraverso il Parque Nacional Iguazù, una foresta tropicale di 70 mila ettari. All’arrivo al Centro de Visitantes, si paga il biglietto di ingresso e si ricevono tutte le informazioni sui vari itinerari che si possono percorrere. Il numero di sentieri per raggiungere le cascate dal versante argentino è infatti maggiore rispetto a quello brasiliano. Tutti gli itinerari però si raggiungono con il Treno de las Cataratas che accompagna i visitatori sul punto da cui si diramano i vari percorsi. I percorsi hanno difficoltà diverse e portano a diversi punti di avvistamento delle cascate perché cambiano le prospettive:
- Paseo Inferior porta alla prospettiva frontale e dal basso delle cascate. L’itinerario dura circa due ora ed è difficoltoso per la presenza di molti dislivelli impegnativi;
- Paseo Superior è un percorso di circa un’ora di cammino che si sviluppa totalmente in piano e che porta ai bordi delle cascate attraverso un solido sistema di passerelle;
- Il sentiero del Gargantua del Diablo si percorre in circa due ore e conduce alla vista più spettacolare delle cascate, quella della cascata principale sulla gola. Unico elemento di difficoltà è il Paseo de La Isla Martin una salita di scale pari a un palazzo di 12 piani;
- Il Sendero Macuco è ideale per gli amanti del trekking e comporta 4 km di attraversata della foresta prima di raggiungere le cascate.
Che si provenga dal Brasile o dall’Argentina, le cascate di Iguazù sono uno spettacolo sorprendente, sono le cascate che fecero esclamare alla moglie del presidente Roosvelt che al confronto “le Cascate del Niagara assomigliano a un rubinetto che perde!”